L'incentivo previsto nel D.L. Rilancio prevede la possibilità, per gli acquirenti, di ottenere un "bonus" consistente nella possibilità di detrarre dalle tasse il 110% di quanto speso. Nell'ipotesi in cui un cliente spenda, quindi, 10.000 € per un intervento agevolato, potrà detrarre la cifra di 11.000€ in 5 anni dalle imposte.
Con la Legge di Stabilità 2017 si è introdotta la possibilità sia per le persone fisiche che per le società, di detrarre dai redditi una quota parte delle spese sostenute per gli interventi antisismici sugli edifici esistenti destinati ad abitazioni od ad attività produttive situati nelle zone sismiche 1,2,3. La percentuale di detrazione parte da un minimo del 50% sia per gli interventi di semplice riparazione del danno che per quelli localizzati solo su alcuni elementi per cui non sufficienti a conseguire un sensibile miglioramento sismico dell’edificio, ad un massimo dell’85% nel caso in cui si ottenga una riduzione del rischio sismico di 2 classi in accordo alla classificazione sismica degli edifici definita dalle apposite Linee Guida emanate dal Ministero delle infrastrutture.
• Detrazioni di imposta: sia per persone fisiche (IRPEF) che giuridiche (IRES);
• Immobili agevolati: abitazioni + seconde case + attività produttive;
• Spese detraibili: Interventi strutturali antisismici ed opere connesse, indagini, progetti, spese tecniche;
• Importo max. detrazione: 96.000 € ad unità immobiliare da suddividere in 5 annualità;
• Detrazioni premianti : 50% – 70% -80% rispettivamente per il miglioramento di: 0,+1,+2 classi (50%, 75% , 85% nel caso dei condomini).
• Cessione del credito di imposta sismabonus all’impresa affidataria.